Galleria Toledo: 30 anni di innovazione e di esperimenti
Galleria Toledo festeggia i suoi 30 anni di attività e propone una stagione artistica ricca di spettacoli, ciascuno espressione di una poetica e un’artisticità di riconoscibile valore.
A dare il via alla stagione 2021/22 lo spettacolo “Napule ’70” seguito da “Lucy E Le Altre” e “L’Esperimento”.
Nella sterminata produzione di Philip Roth – autore americano di derivazione ebrea – la figura femminile compare solitamente in posizione marginale, o comunque di complemento all’ossessione del personaggio protagonista/Roth/Zuckerman di volta in volta posto a figura portante delle singole opere, e che di ogni opera è comunque centro per la manifestazione di una maniacale, compulsiva necessità di autorappresentazione.
Ma nella Lucy di “QUANDO LEI ERA BUONA” la figura femminile è fulcro in questa occasione, si disegna un profilo umano di sorprendente densità letteraria con ricadute drammatiche di folgorazione assolutamente abbagliante; un’essenza, “qualcosa del supereroe senza i poteri” non lontana dalla materia oscura di shakespeariana memoria.
LUCY E LE ALTRE da Philip Roth
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Paolo Aguzzi, Federica Aiello, Giovanni Battaglia, Luciano Dell’Aglio, Alessandra D’Elia, Carlo Di Maio, Fabiana Fazio, Gennaro Maresca, Antonio Marfella, Caterina Pontrandolfo, Caterina Spadaro, Fabiana Spinosa
Progetto luci Cesare Accetta
Impianto scenico Rosario Squillace con la partecipazione degli allievi del biennio di scenografia teatrale dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
Illuminotecnica Lucio Sabatino, Luca Sabatino
Nel weekend che va dal 12 al 14 novembre, sul palco di Galleria Toledo “L’ Esperimento” di Monica Nappo.
La protagonista di questa storia è una donna, una psicologa che prima di cominciare questa professione era una curatrice d’arte. A farle cambiare lavoro il desiderio di trasformare qualcosa della sua vita per se stessa e, forse, anche per suo marito.
Eppure, il matrimonio è finito, forse anche per questo, questa donna si trova a riflettere e rimuginare su questa fine e lo fa parlando, parlando tanto. Non si capisce se parla da sola o se c’è qualcuno che la sta ascoltando. Forse un paziente.
La donna parla del suo divorzio, ricordando aneddoti comici, tragicomici o soltanto tragici della sua vita coniugale.
Si interroga se c’è una differenza tra amore e dipendenza. Se tutte le abitudini che abbiamo in un rapporto ci facciano bene, cerca di capire da quando il paesaggio amore e diventato il paesaggio divorzio. Possibilmente ridendoci su. Se possibile…
Un esperimento il cui risultato è importante, perché riguarda tutti noi. A prescindere che si sia sposati o meno. “Perché anche se non ti sposi, ti tocca uguale” dice Monica Nappo ad un certo punto.
L’ESPERIMENTO di e con Monica Nappo
assistente alla regia Elena Gigliotti
costumi e scene Barbara Bessi
un grazie particolare a Lino Musella
e alle voci di Teresa Saponangelo e Fabrizio Matteini
progetto grafico di Maurizio Temporin
foto di Roberto Foddai
grazie a Tiziana Troja
[Foto spettacolo: copertina dell’articolo]